Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi Leggere gli inviati a Cleveland per capire come funziona il giornalista collettivo Il suo scribacchiare è inzeppato di motivi ricorrenti – nella fase di ammaestramento, gli è stato detto che sono topoi – e il caso Trump è perfetto per fare il tiro a segno con le freccette di carta. Gli articoli sono così colmi di pre-giudizio che tracimano con rapidità in una caricatura del giornalismo. Mario Sechi 20 LUG 2016
Quel parallelismo tra Brexit e Trump che fa sognare la kermesse di Cleveland Alla convention repubblicana Nigel Farage s’infila l’abito del saggio, dà consigli e organizza incontri a Cleveland per spiegare la formula del suo successo, che di solito ha sempre a che fare con qualche muro o qualche immigrato. 20 LUG 2016
L'ultimo tassello per la dittatura populista della middle class L’augurio di vivere “tempi interessanti” è, nella cultura cinese, tutto il contrario di un fausto auspicio. E’, in sostanza, la più potente delle maledizioni. Ed è assai interessante, infatti – e dunque una iattura – la scena recente. 20 LUG 2016
Intervista al leader olandese Così Geert Wilders vede in Trump il leader della “storia ricominciata” Per il politico identitario olandese alla convention, Europa e America vivono la stessa sconnessione tra élite e popolo. The Donald smonta il mito del trionfo ineluttabile dell’élite globalista. 20 LUG 2016
Il colpo di teatro mancato del fronte Never Trump Il caos doveva essere fuori dalle mura della convention del Gop, invece è stato dentro. Perché politicamente si è trattato di un disastro repubblicano in diretta televisiva. 19 LUG 2016
Patriottismo securitario e storie di successo: così Trump rassicura e diverte il suo popolo La convention pro The Donald è un racconto personale multiplo che rifugge dalle proposte concrete: una zoomata strettissima su casi particolari per trascurare volutamente contesto e ambientazione. 19 LUG 2016
"The Donald" e Donald Duck Non è certo un lapsus che “The Donald” abbia lo stesso nome di Paperino. Ed è così che Trump – il candidato dei Repubblicani Usa, idolo della disastrata destra planetaria – va a sovrapporsi a quel pennuto in becco, berretto e giubba da marinaio. 19 LUG 2016
Ferraresi e la febbre di Donald Su Trump sventolano i sogni sbiaditi d’America C’erano i paleocon e i neocon, la vecchia e la nuova destra. Poi è arrivata la sua candidatura, imprevista e sclerotica, inquietante e dadaista, a blandire quella fetta di società che maggiormente accusa i contraccolpi della crisi. L’elettore medio di Trump non sa molto della teoria della stagnazione secolare ma ci vive dentro. 18 LUG 2016
Crazy Earth Se non avete ancora capito perché i giovani americani preferivano Bernie Sanders a Hillary (e pure a Trump), ascoltate Neil Young. Un mix ondivago e coerente di utopie hippie, ecologia, pacifismo. Ultimo mohicano di una stagione che fu, ma senza scalette-nostalgia. 18 LUG 2016